Materiale di Geografia per le Classi Quarte - Scuola Primaria
La
Bussola
Da: Enciclopedia dei ragazzi (2005) –
Treccani, di Nicola Nosengo
Una forza invisibile che ha guidato l'uomo per
secoli
La bussola è uno strumento per orientarsi mentre si naviga,
si scala una montagna o semplicemente si cammina in un bosco, insomma in tutte
quelle situazioni in cui non ci sono a disposizione punti di riferimento ben
visibili. Quando si usa la bussola si ha come riferimento il campo magnetico
(magnetismo) terrestre, che si può descrivere come una forza che scorre tra due
punti precisi del Pianeta, il polo nord magnetico e il polo sud magnetico.
Entrambi sono vicini ai poli geografici cioè in punti dove passa idealmente
l'asse di rotazione della Terra ma non coincidono esattamente con essi.
La bussola o meglio il tipo più conosciuto di bussola, sfrutta
le proprietà di alcuni metalli per individuare la direzione del campo magnetico
terrestre, in modo che questa possa essere usata come sistema di riferimento
per spostarsi. Sappiamo che una calamita può attrarre alcuni metalli, come il
ferro. Ma una calamita, o magnete, ha anche la proprietà di orientarsi lungo
l'asse magnetico terrestre. Se il magnete ha una struttura che si sviluppa in
lunghezza, una sua estremità punta verso nord, l'altra verso sud. La bussola
magnetica è costituita da un ago di acciaio magnetizzato cioè sottoposto a un
particolare trattamento elettrico per renderlo sensibile al campo magnetico
terrestre montato su un perno, in modo che sia libero di ruotare senza attrito.
All'interno dello strumento, sotto l'ago, è di solito montato un quadrante
graduato che permette di determinare precisamente una direzione a partire dalla
posizione dell'ago.
Un'invenzione proveniente dalla Cina
La bussola nacque probabilmente in Cina prima dell'anno
Mille, ma era inizialmente utilizzata come un giocattolo o un oggetto rituale.
Solo a partire dall'11° secolo i Cinesi iniziarono a usarla per la navigazione.
Prima di allora per orientarsi i marinai utilizzavano esclusivamente la
posizione delle stelle, metodo che però funziona solo quando le condizioni
meteorologiche sono buone. Invece la bussola consente di sapere in ogni
circostanza da che parte è il nord e di conseguenza di tenere la direzione
desiderata anche in assenza di punti di riferimento visivi.
Funzionamento della
Bussola
Da:”Topografia” Suss.di
Tecnici N°
- Associazione
Italiana Guide e Scouts dì Europa cattolici
La bussola è costituita da un ago magnetico posto su un
quadrante. L'ago magnetico è poggiato su un piccolo perno ed è libero di
ruotare. Essendo attratto dal polo magnetico della Terra, l'ago si orienta
secondo una direzione costante Nord - Sud. L'ago della bussola ha una parte
bianca e una colorata (in genere nera o rossa).
La parte colorata indica il nord. Attento a non confondere la parte colorata con quella bianca perché potresti avere spiacevoli sorprese. Inoltre, quando usi la bussola, mettiti lontano da metalli (cancellate, automobili, ecc.) e da campi elettrici (linee elettriche, pile, ecc.) in quanto l'ago magnetizzato ne viene influenzato e l'orientamento ne risulta falsato. La bussola, però, non ti serve solo per trovare il Nord, ma, con il goniometro che è riportato su di essa, ti aiuta a misurare un azimut, cioè l'angolo formato fra il Nord e un'altra direzione.
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