domenica 20 dicembre 2015

EROSIONE - TRASPORTO - DEPOSITO


Materiale di Geografia per le Classi Quarte - Scuola Primaria


L’EROSIONE

Ø  Che cosa è l’erosione?
L’erosione è un fenomeno naturale attraverso il quale i rilievi (montagne, colline, ma anche pianure) vengono modificati, abbassati, spianati e le rocce che li compongono frantumate,  sbriciolate e ridotte a dimensioni piccolissime, lentamente ma incessantemente. 

Ø  Che cosa produce l’erosione?
L’erosione è causata principalmente dagli agenti atmosferici. Tra essi i più importanti sono quelli legati all’acqua, come le precipitazioni (pioggia, Grandine, neve) il ghiaccio, il vento, ma anche i cambiamenti di temperatura ed infine l’azione del mare ed i suoi movimenti (onde e maree).

Ø  Dove avviene l’erosione?
L’erosione avviene principalmente sui rilievi ed è più forte laddove i dislivelli sono maggiori, a causa della forza di gravità, come in alta montagna e soprattutto nelle valli. Avviene anche lungo le sponde dei fiumi e dei laghi, nei deserti, lungo le coste alte e rocciose ed infine nelle pianure.

Ø  Come avviene l’erosione?
  • Le intense precipitazioni ingrossano i corsi di acqua di montagna (torrenti e ruscelli) che scendono verso il basso scorrendo impetuosamente sulle rocce, frantumandole, causando frane e smottamenti del terreno e scavando lentamente profonde valli a V.
  • Il ghiaccio che si forma nelle fessure delle rocce tende a frantumarle e a spezzarle. Le lingue dei ghiacciai che scorrono dall’alto delle catene montuose verso il basso, scavano profondamente il terreno e le pareti producendo le caratteristiche valli a U.
  • Il vento che soffia impetuoso nei deserti corrode lentamente le formazioni rocciose staccando piccoli granelli di sabbia che lentamente si accumulano.
  • La forza delle onde si abbatte con forza sulle coste alte e rocciose, frantumando le scogliere  e producendo particolari formazioni come scoglie, faraglioni ed archi marini.
  • Anche il movimento lento ma implacabile delle maree agisce sulle coste facendole arretrare progressivamente.

TIPI DI EROSIONE:

  •   Meterorica      Piogge e precipitazioni,
  •   Fluviale        Corsi d’acqua,
  •   Glaciale        Ghiaccio e ghiacciai,
  •   Eolica          Venti,
  •   Marina          Onde e maree.


TRASPORTO E DEPOSITO:

Ø  Che cosa produce  e quali sono le conseguenze dell’erosione?
L’Erosione produce il lento ma inesorabile abbassamento dei rilievi e la disgregazione delle rocce in forme e materiali via via sempre più piccoli.
  • La prima conseguenza è il trasporto di questi materiali.
  • La seconda è il deposito.

Ø  Che cosa è il trasporto?
Il trasporto è lo spostarsi dei materiali erosi (detriti) che vengono portati dai corsi d’acqua dai luoghi più elevati montagne e  colline, a quelli più bassi, pianure,  fino al mare ed ai fondali marini.
  • I detriti nello spostarsi vengono ridotti sempre di più nella forma, da macigni a pietre sempre più piccole, fino a trasformarsi in sabbia. La sabbia presente sui lidi e sulle spiagge marine o nei deserti è ciò che resta di antiche rocce sbriciolate.
  • L'acqua è il mezzo di trasporto principale per i materiali prodotti dall'erosione. I corsi d'acqua - soprattutto quelli montani - sono dotati di una grande capacità di trasporto di materiali.
  • Il materiale  trasportato   dai   fiumi,   in   seguito  alle  alluvioni,   forma   le   pianure alluvionali.
  • Il  vento  può trasportare  il  materiale finissimo  prodotto  dall'erosione  per  accumularlo sotto forma di dune nei deserti.
  • Le correnti marine possono trasportare  il  materiale finissimo  prodotto  dall'erosione  per  accumularlo lungo le coste basse e sabbiose.

Ø  Che cosa è il deposito?
Dopo il trasporto dei materiali erosi c'è il deposito di quei materiali che una volta depositati prendono il nome di sedimenti.
  • Le pianure alluvionali i deserti, le dune, le spiagge, e i fondi marini sono tutti depositi di sedimenti di materiale eroso.

EROSIONE CHIMICA




Esiste anche un altro tipo di erosione, l’erosione chimica.
Essa non è causata dalla forza degli agenti atmosferici ma avviene a causa di un fenomeno chimico per il quale l’acqua che penetra nel terreno fino in profondità, scioglie lentamente certi tipi di rocce (es. il calcare).
Questa decomposizione chimica delle rocce produce formazioni caratteristiche quali le grotte sotterranee dove possiamo trovare le stalattiti e stalagmiti, i fiumi e laghi sotterranei, ma anche strane aperture nel terreno che dalla superficie portano le acque piovane in profondità. Esse prendono il nome di inghiottitoi, doline e foibe.
Questo fenomeno prende il none di Carsismo e l’erosione chimica si può chiamare anche erosione carsica.

giovedì 17 dicembre 2015

I FUSI ORARI

Materiale di Geografia per le Classi Quarte - Scuola Primaria

Fonte: ANGET (Associazione, Nazionale, Genieri e Trasmettitori)  http://www.angetbo.net/orientarsi4.html

Un fuso geografico, per definizione, è l'area compresa fra due Meridiani.
I fusi orari nello specifico sono "spicchi" della superficie terrestre (ogni spicchio è formato da un meridiano e un parallelo), che hanno la stessa ora convenzionale, usate per scopi legali, economici e sociali.
Il fuso orario che comprende Greenwich è stato scelto come fuso zero per il tempo legale. Il globo è stato diviso in ventiquattro fusi, ognuno dei quali è sfalsato di un'ora, rispetto agli adiacenti. Ad esempio, quando a Greenwich sono le dodici nel fuso successivo sono le tredici, perciò, quando a Londra è mezzogiorno a Roma sono le tredici e a Mosca sono le quattordici essendo Mosca due fusi ad est di Greenwich.
Per comodità i fusi non sono stati tracciati esattamente lungo i Meridiani, ma si sono seguiti i confini fra gli Stati. Alcune nazioni, come l'Arabia Saudita, non hanno adottato il sistema dei fusi orari ed hanno un'ora locale mentre altri Paesi, come l'India, hanno adottato un orario sfasato di mezz'ora anziché di un'ora (Fig. 5).

Fig. 5  - I FUSI ORARI NEL MONDO

L'ORA NEL MONDO
Aden15.00Colombia7.00Irlanda 12.00Sierra Leone12.00
Algeria13.00Corea21.00Islanda 12.00Singapore19.30
Argentina8.00Costarica6.00Italia 13.00Slovacchia13.00
Australia:
orientale
22.00Danimarca 13.00Jugoslavia13.00Spagna13.00
centr. e merid.21.30Ecuador7.00 Kenya15.00Stati Uniti:
occidentale20.00Egitto14.00 Libia14.00orientali7.00
Queensland22.00Faer Oer12.00 Lussemburgo13.00centro orient.6.00
Azzorre11.00Fiji24.00 Malta13.00centro occid.5.00
Belgio13.00Filippine20.00 Marocco12.00estremo occid.4.00
Birmania18.30Fiinlandia14.00 Messico6.00Svezia13.00
Bolivia8.00Francia13.00 Nicaragua6.00Svizzera13.00
Brasile orientale9.00Germania13.00 Norvegia13.00Tahiti2.00
Canada:
costa
8.00Ghana12.00 Nuova Zelanda0.00Tunisia13.00
orientale7.00Giappone21.00 Paese Bassi13.00Turchia15.00
centro orient.6.00Gran Bretagna12.00 Paraguay8.00Uganda14.00
centro occid.5.00Grecia14.00 Polonia13.00Ungheria14.00
occidentale4.00hawaii2.00 Portogallo12.00Russia15.00
Canarie4.00Honduras6.00 Rep. Ceca13.00oltre 52° E.17.30
Cile12.00India17.30 Romania15.00Uruguay8.00

mercoledì 2 dicembre 2015

Civiltà Etrusca - Il territorio etrusco


Materiale di Storia per le Classi Quinte - Scuola Primaria

Civiltà Etrusca - Il mito di Tagete


Materiale di Storia per le Classi Quinte - Scuola Primaria




Tages o Tagete è una divinità etrusca figlio di Genio e della Terra.

Un giorno, un contadino di Tarquinia, mentre era intento ad arare la terra, nei pressi del fiume Marta, vide uscire un bambino da uno dei solchi tracciati. Gli sembrò quasi di vedere una zolla sollevarsi dal solco e assumere le sembianze del fanciullo. Chiamò quel fanciullo Tagete.

Il bambino era dotato di grande saggezza e di virtù profetiche. Aveva i capelli bianchi la pelle chiarissima e gli occhi rossi (era perciò un “albino”).

Tagete, considerato ora profeta e saggio, ora divinità, era apparso per insegnare agli etruschi l'arte della divinazione (manzia) e della giusta interpretazione del volere degli dei.

Ad ascoltare le sue parole giunse una moltitudine di persone da ogni parte dell'Etruria. Da lui sarebbe quindi nata anche la religione etrusca.

Visse soltanto il tempo necessario per insegnare agli Etruschi, accorsi sul luogo dove era nato, l’arte di predire il futuro. Scomparve poche ore dopo la sua miracolosa apparizione.
Dalle parole di Tagete nacquero tutte le forme di divinazione praticate dagli etruschi, in particolare la divinazione aruspicina delle viscere (fegato soprattutto) degli animali sacrificati.
Si narra anche che Tarconte, fratello (o forse figlio) di Tirreno, il re ed eroe del popolo etrusco a cui ha dato il nome, raccolse le rivelazioni di Tagete.

Tarconte trascrisse e raggruppò queste norme in tre serie di testi, detti appunto Libri Tagetici, opere tra le più sacre della cultura e della religione etrusca. Essi contenevano norme e indicazioni per la comprensione della volontà divina e il corrispondente giusto comportamento da mantenere.

Le tre serie dei libri tagetici erano: gli Aruspicini, i Fulgurali e i Rituali. Questi ultimi comprendevano anche i Libri Acherontici che costituirono le fonti ufficiali e che misero in luce i due punti essenziali della religione etrusca:
·         l’importanza della divinazione che permetteva di interpretare la volontà degli dei,
·         la necessità di istituire un preciso rituale per ogni circostanza della vita sia pubblica che privata.

A ciò erano preposti i sacerdoti, una casta privilegiata che si trasmetteva la carica di padre in figlio, ed erano divisi in due categorie: Aruspici ed Auguri.

Il tutto ci viene raccontato da Cicerone (Cic. de Div. 2.23), e pure da poeti, tra i quali Ovidio (Ov. M. 15, 558).






Reticolato Geografico


Materiale di Geografia per le Classi Quarte - Scuola Primaria

Meridiani, paralleli, Latitudine Longitudine




Il reticolato geografico è una rete di linee immaginarie (meridiane e paralleli) che permette di definire la posizione di punti ed aree sulla superficie terrestre.

Per costruirlo si usano come punti di riferimenti i due poli, la linea dell’equatore e il meridiano di Greenwich.

I paralleli sono quelli che vanno da est verso ovest (ed hanno come punto di riferimento l'equatore 0°) mentre i meridiani quelli che vanno da nord a sud (ed hanno come punto di riferimento il meridiano di Greenwich)

I paralleli sono paralleli all’equatore e i meridiani passano per i due poli. I paralleli sono 180. I meridiani sono 360, uno per ogni grado. I meridiani a differenza dei paralleli sono tutti uguali, perché quest’ultimi girano intorno alla terra orizzontalmente, ed essendo “sferica” i paralleli più distanti dall’equatore hanno una circonferenza minore.

Ci sono altri due paralleli principali: tropico del cancro e del capricorno.

Per trovare l'esatta posizione di una persona sulla Terra, anche se questi si trova sull'Oceano è sufficiente indicare le sue coordinate geografiche, cioè la latitudine e la longitudine.

E' chiamata latitudine la distanza tra un qualsiasi parallelo e l'Equatore,mentre è detta longitudine la distanza tra un qualsiasi meridiano e quello di Greenwich. Si parla di latitudine nord per i luoghi situati nell'emisfero boreale, di latitudine sud per quelli che si trovano nell'emisfero australe.

La longitudine è la distanza di un punto della superficie terrestre dal meridiano di Greenwich. Si parla di longitudine est oppure di longitudine ovest a seconda che un luogo si trovi a est o a ovest rispetto al meridiano di Greenwich.

Queste distanze non si misurano in chilometri ma in gradi e nei sottomultipli del grado.

Distinguiamo:

  • Piani Meridiani: infiniti piani contenenti l’asse terrestre;
  • Piani paralleli: infiniti piani perpendicolari all’asse terrestre e paralleli tra loro;
  • Circoli Meridiani: circonferenze generate sulla superficie terrestre dai piani meridiani; ogni circonferenza è divisa dall’asse terrestre in due semicirconferenze chiamate meridiano e antimeridiano;
  • Paralleli: circonferenze generate sulla superficie terrestre dai piani paralleli.

[Il mondo è diviso in due emisferi: boreale (nord), australe (sud).]


ANTICHI REGNI MESOPOTAMICI - 3


 Materiale di Storia per le Classi Quarte - Scuola Primaria



Assiria
L'Assiria fu il nome della regione situata a sud dell'attuale confine tra Turchia e Irak, ma limitatamente alle alte vallate di Tigri ed Eufrate. Era già popolata nel Paleolitico, tuttavia non vi si ebbero comunità agricole sedentarie fino al 6500 ca. a.C.
Nel III millennio a.C. la civiltà sumerica fece sentire il suo influsso anche sull'Assiria. Dal 2300 a.C. circa essa fece parte del regno di Sumer e Accad. All'inizio del II millennio a.C., con il crollo del regno di Sumer e Accad, anche l'Assiria fu soggetta a ripetute invasioni. Intorno al 1810 a.C. il re assiroShamshiadad I (1813 - 1780) riuscì nondimeno ad estendere i suoi domini fino al Mediterraneo.




Ma questa fase espansiva non durò a lungo. Il suo successore fu sconfitto nel 1760 a.C. dal re babilonese Hammurabi, che annetté l'Assiria.
A partire dal 1500 a.C. circa, l'Assiria divenne vassalla del regno di Mitanni, lo stato degli Urriti. Ma il re assiro Assurubalit (1364 - 1228) riuscì a liberare la regione dai Mitanni.
Dal 1200 a.C. una nuova ondata di migrazioni cambiò profondamente la fisionomia dell'Asia occidentale. I cosiddetti Popoli del mare, provenienti probabilmente dalla penisola balcanica, riuscirono a penetrare in Anatolia, Siria e Palestina. L'Assiria resistette strenuamente agli attacchi dei nuovi nemici. Una celebre regina assira fu Shamuramat (810 - 806 a.C., la Semiramide dei Greci). Sull'onda della reazione alla minaccia di invasione, L'Assiria sviluppò nei secoli successivi una politica di espansione che arrivò al suo culmine con il re Sargon II (772 - 705) che annetté numerosi stati della Siria e dell'Anatolia. Suddivise l'impero in settanta provincie, ciascuna retta da un governatore, che rispondeva direttamente al re. E' ricordato, tra l'altro, anche per la fondazione della biblioteca di Ninive.
I successori di Sargon si posero il traguardo della conquista dell'Egitto e dell'Elam (regione dell'attuale Iran). L'Egitto fu conquistato da Assurbanipal (il Sardanapalo dei Greci), che distrusse Tebe e che saccheggiò anche Susa, la capitale dell'Elam. Regnò dal 668 al 629 a.C. Benchè sotto il suo regno l'impero assiro avesse raggiunto la massima estensione, in esso apparvero anche i primi segni di declino. Suo fratello guidò una rivolta che si propagò anche ai territori vicini. Ultimo dei grandi sovrani assiri, Assurbanipal è anche noto anche per aver grandemente potenziato la biblioteca di Ninive.
La morte di Assurbanipal fu seguita da torbidi, ma poco si sa degli eventi successivi. I Medi conquistarono la città di Assur (614 a.C.), e con l'aiuto dei Caldei, guidati da Nabucodonosor II, Ninive (612 a.C.) che venne distrutta. Un'ultima sconfitta subita dagli Assiri nel 609 a.C. sanzionò l'annessione definitiva dell'Assiria al regno di Babilonia.

FONTE:  http://digilander.libero.it/diogenes99/Babilonesi/Babilonesi.htm