martedì 13 ottobre 2015

La Bussola


Materiale di Geografia per le Classi Quarte - Scuola Primaria



La Bussola


Da: Enciclopedia dei ragazzi (2005) – Treccani,  di Nicola Nosengo

 

Una forza invisibile che ha guidato l'uomo per secoli

La bussola è uno strumento per orientarsi mentre si naviga, si scala una montagna o semplicemente si cammina in un bosco, insomma in tutte quelle situazioni in cui non ci sono a disposizione punti di riferimento ben visibili. Quando si usa la bussola si ha come riferimento il campo magnetico (magnetismo) terrestre, che si può descrivere come una forza che scorre tra due punti precisi del Pianeta, il polo nord magnetico e il polo sud magnetico. Entrambi sono vicini ai poli geografici cioè in punti dove passa idealmente l'asse di rotazione della Terra ma non coincidono esattamente con essi.

La bussola o meglio il tipo più conosciuto di bussola, sfrutta le proprietà di alcuni metalli per individuare la direzione del campo magnetico terrestre, in modo che questa possa essere usata come sistema di riferimento per spostarsi. Sappiamo che una calamita può attrarre alcuni metalli, come il ferro. Ma una calamita, o magnete, ha anche la proprietà di orientarsi lungo l'asse magnetico terrestre. Se il magnete ha una struttura che si sviluppa in lunghezza, una sua estremità punta verso nord, l'altra verso sud. La bussola magnetica è costituita da un ago di acciaio magnetizzato cioè sottoposto a un particolare trattamento elettrico per renderlo sensibile al campo magnetico terrestre montato su un perno, in modo che sia libero di ruotare senza attrito. All'interno dello strumento, sotto l'ago, è di solito montato un quadrante graduato che permette di determinare precisamente una direzione a partire dalla posizione dell'ago.

 

Un'invenzione proveniente dalla Cina

La bussola nacque probabilmente in Cina prima dell'anno Mille, ma era inizialmente utilizzata come un giocattolo o un oggetto rituale. Solo a partire dall'11° secolo i Cinesi iniziarono a usarla per la navigazione. Prima di allora per orientarsi i marinai utilizzavano esclusivamente la posizione delle stelle, metodo che però funziona solo quando le condizioni meteorologiche sono buone. Invece la bussola consente di sapere in ogni circostanza da che parte è il nord e di conseguenza di tenere la direzione desiderata anche in assenza di punti di riferimento visivi.

 

Funzionamento della Bussola

Da:”Topografia” Suss.di Tecnici N°

- Associazione Italiana Guide e Scouts dì Europa cattolici

La bussola è costituita da un ago magnetico posto su un quadrante. L'ago magnetico è poggiato su un piccolo perno ed è libero di ruotare. Essendo attratto dal polo magnetico della Terra, l'ago si orienta secondo una direzione costante Nord - Sud. L'ago della bussola ha una parte bianca e una colorata (in genere nera o rossa).


La parte colorata indica il nord. Attento a non confondere la parte colorata con quella bianca perché potresti avere spiacevoli sorprese. Inoltre, quando usi la bussola, mettiti lontano da metalli (cancellate, automobili, ecc.) e da campi elettrici (linee elettriche, pile, ecc.) in quanto l'ago magnetizzato ne viene influenzato e l'orientamento ne risulta falsato. La bussola, però, non ti serve solo per trovare il Nord, ma, con il goniometro che è riportato su di essa, ti aiuta a misurare un azimut, cioè l'angolo formato fra il Nord e un'altra direzione.

 

I tipi di bussola

Con la bussola di fig. 1 puoi solo vedere la direzione del Nord e quindi non è molto adatta per le attività scout, perché con essa non è possibile rilevare un azimut in modo abbastanza preciso.


La bussola di fig. 2 ha l'ago immerso in un liquido speciale per smorzarne le oscillazioni. È montata su una piastrina trasparente sulla quale sono riportate anche alcune scale di misura. Ha il cerchio graduato che può ruotare e quindi con un po' di attenzione permette di misurare un azimut, anche se in maniera abbastanza approssimativa.
Per le attività ti occorre una bussola goniometrica di tipo perfezionato, come quella di fig. 3. Queste bussole hanno l'ago immerso in un liquido speciale che ne smorza le oscillazioni, hanno un mirino, il cerchio graduato (goniometro) che può ruotare, e uno specchio, sul coperchio o al di sotto del quadrante della bussola. Lo specchio permette di vedere contemporaneamente sia il cerchio graduato che l'ago della bussola mentre si traguarda con il mirino e quindi permette delle misurazioni sufficientemente precise. 




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